venerdì 21 marzo 2008

A.G. E. A.
ASSOCIAZIONE GELA EMERGENZA ACQUA
Web orazio-consiglio.blogspot.com Email:orazio.consiglio@tiscali.it
Tel. 3471723264 – 3407848342 Telefax 1782792173
Al Sig. Sindaco
G E L A

Alla Procura della Repubblica
presso il Tribunale di Gela
G E L A

Alla Procura della Repubblica
presso il Tribunale di Cal/tta
C A L T A N I S S E T T A

Agli Organi di Stampa
G E L A

e. pc. Alla Società
C A L T A Q U A
C A L T A N I S S E T T A

Al Sig. Presidente Ato Idrico
C A L T A N I S S E T T A

GELA:
una città allo sbaraglio e completamente mobbizzata a tutti i livelli
“U SCECCU DA CADDRATA SU TIRA U PATRUNI”

Sindaco, hai perso la battaglia contro Caltaqua
E d’altronde non poteva essere diversamente. I tuoi proclami, le tue esternazioni, le tue pubbliche dichiarazioni fatte alla stampa, in televisione, nei pubblici comizi, tendenti a rasserenare gli stati d’animo dei concittadini da te amministrati e vessati, non sono valsi a niente se non a mistificare il vero e reale problema idrico tuttora non risolto.

La tua presunta autorevolezza, il tuo autoritarismo, i tuoi laceranti appelli (gridi), il tuo orgoglio di essere gelese e primo cittadino, la tua legalità della quale ti senti di essere il paladino per la difesa dei gelesi dai soprusi di ogni livello, da quello della gestione idrica alla questione della salute dei gelesi, per la società Caltaqua sono valori che vanno messi sotto i tacchi.

E tu sindaco che fai? Ti aggrappi sugli specchi! (lanci proclami ed anatemi finti contro Caltaqua, contro l’Eni per la questione ambientale), per poi ritrovarti con loro, perché anche tu, sei parte integrante di questo marcio sistema nel quale ti crogioli e ti rispecchi.

Perché mai, tu sindaco, non esci allo scoperto e denunci agli organi competenti, così come fai per la questione mafiosa, maggiorenti politici nostrani e faccendieri che hanno raccomandato parenti ed amici ed amici degli amici per le assunzioni fatte alla società Caltaqua?
Perché non denunci questa informale “associazione familistica consociativa provinciale ” agli organi deputati per l’accertamento di tali presunti reati?
Basta con le bugie, Sindaco!!
La società Caltaqua, che è stata obbligata alle assunzioni di raccomandati, forte di questi rapporti consociativi con i politici, in modo arrogante, fa la voce grossa nei confronti dei gelesi, inviando in questi giorni, con raccomandata postale, diffide al pagamento entro il termine di 20 giorni con il serio rischio di sospendere la fornitura idrica in caso di mancato pagamento.

Caltaqua impunemente si fa lecita staccare i contatori dei cittadini cosiddetti morosi, prescindendo dal pagamento del 50% delle pregresse bollette.

La classe politica gelese, quella che oggi è tanto indaffarata a confrontarsi in questa tornata elettorale del 13 e 14 aprile 2008, è assolutamente sorda ai problemi dei cittadini, indifferente alle sofferenze dei gelesi e non si accorge o fa finta di non accorgersene che il problema idrico è un problema tuttora non risolto che offende la dignità dei gelesi.

Questa stessa classe politica sembra quasi confermare il vecchio detto “tutto a posto Madama La Marchesa”, tanto l’unica relazione intrattenuta con l’Ato Idrico e Caltaqua che la riguardava era stata già più che soddisfacente, allorché era riuscita (chi più chi meno) a raccomandare ed a piazzare in modo schifosamente clientelare e parentale, negli organici lavorativi di questo secondo carrozzone clientelare e mangiasoldi, i loro amici e lacchè (lecchini).

Cari concittadini la battaglia per l’acqua pulita e al giusto prezzo ce la dobbiamo fare noi senza le inaffidabili intermediazioni di questi poco raccomandabili soloni della politica gelese e nissena, populisti e parolai.
CITTADINI
Tutti assieme prepariamo una protesta di popolo, concordando le soluzioni in un pubblico comizio, una delle quali potrebbe essere nella cabina di voto, l’annullamento della scheda elettorale.
L’A.G.E.A
CHIEDE
alle autorità in epigrafe, alla luce dei fatti narrati, di accertare, la trasparenza delle assunzioni fatte e in particolar modo nel periodo di tempo dal mese di gennaio 2007 al mese di agosto 2007, periodo nel quale si è svolta la tornata elettorale comunale; di accertare l’ulteriore aumento dei prezzi trimestrali oltre la fascia dei 30 mc, di accertare se non si ravvisano elementi di raggiro e/o truffa ai danni dei cittadini gelesi.

Ai sensi e per gli effetti delle disposizioni di legge, lo scrivente Orazio Consiglio, Presidente dell’Associazione AGEA, chiede altresì che venga informato per una eventuale denegata archiviazione.

Gela lì, 21 Marzo 2008-03-21

Il Presidente dell’Associazione
A.G.E.A.
Orazio Consiglio

Nessun commento: